Quando parliamo di artigianato digitale, stiamo ovviamente parlando anche di tutte quelle tecnologie che si collegano ad esso come stampa 3D, taglio laser e CNC.
E se queste tre tecnologie fossero tutte disponibili in una sola macchina?
Dev’essere questo quello che hanno pensato i tecnici di Snapmaker quando hanno ideato la loro prima Snapmaker 1.
Se avevate letto quell’articolo o avevate visto il video in cui parlavo di questa prima snapmaker, avrete sicuramente notato quanto non ami questa tipologia di macchina che promette di fare 3 in 1 su una sola struttura.
Questo perché le stampanti 3D necessitano di una struttura ben precisa che è molto diversa da quella delle CNC ad esempio.
Ad ogni modo ho voluto mettere alla prova questa nuova snapmaker 2.0 e capire se a differenza della sorella minore, ha senso acquistarne una.
Il packaging
Qui il team di Snapmaker ha dato il meglio di se (come nella precedente versione) creando un packaging FAVOLOSO e super curato in ogni sua parte.
Ogni componente è protetto nel suo involucro di cartone, ogni set di viti ha il suo sacchettino marchiato per riconoscerle e gli accessori sono tutti ben organizzati in una comoda scatoletta.
La struttura della nuova Snapmaker 2.0
La struttura dei componenti rimane la stessa della precedetente a differenza che i vari assi sono stati allungati per coprire un’area di lavoro maggiore.
Con questa prima modifica sono nati due modelli di Snapmaker 2 che hanno le rispettive aree di lavoro:
- A350 – 320 X 330 X 350
- A250 – 230 X 235 X 250

E’ sicuramente una struttura molto solida e pensata soprattutto per le esigenze della parte CNC visto che dovrà sopportare vibrazioni e stress. Ad ogni modo, anche qui come nella versione precedente, ottimo lavoro!
Modulo stampante 3D nella Snapmaker 2.0
Parto dall’analizzarvi i vari moduli proprio da quello che mi ha veramente lasciato a bocca aperta.
Il modulo per la stampa 3D è veramente pensato in modo OTTIMO. Area di stampa enorme con i suoi 320 X 330 X 350 mm e qualità di stampa favolosa grazie al sistema di movimento negli assi che però ne allunga i tempi di stampa.
Altra caratteristica fantastica è sicuramente il piatto di stampa con auto livellamento grazie ai sensori magnetici. Questo dettaglio permette di ottenere un primo strato di stampa FAVOLOSO!
Per finire con la ciliegina sulla torta. Piatto di stampa magnetico che si stacca dalla base e flessibile per permettere di staccare le stampe molto facilmente.
Questo modulo è sicuramente il più riuscito tanto da farmi lanciare una stampa da 41h senza temere che nascano problemi. Anche se l’unico che potrebbe accadere è quello di terminare il filamento e qui un sensore per verificarne la disponibilità non c’è.
Modulo laser
La potenza del modulo laser è di 1600mW e cioè l’ideale per incidere e non è nemmeno paragonabile al laser Trotec, ma fa quel che promette.
In passato avevo testato un laser economico da 2500mW che può essere paragonato come prestazioni a questo laser della snapmaker.
Anche qui hanno inserito una feature veramente fighissima che grazie ad una camera posta sotto al modulo, riusciamo a ottenere una foto della zona di lavoro e successivamente possiamo posizionare tramite software l’immagine da incidere.
Veramente bellissima questa funzione e anche molto precisa!
Il lato negativo stà però nel software che non accetta ancora DXF (anche se la casa madre dice di si) e i file SVG non devono avere layer nascosti altrimenti li vedrà comunque come percorsi da incidere.
Ho voluto spingermi anche oltre provando a tagliare il multistrato da 4mm con un discreto successo. Vanno fatti diversi test per trovare l’impostazione corretta ma ci si riesce.
Anche qui comunque il laser si comporta bene e mi è piaciuto.
Modulo CNC
Questo è il tallone d’Achille di questa macchina perché il modulo CNC non ha potenza.
Riesce a far ruotare il mandrino così piano che si riescono quasi ad intravedere i taglienti nella fresa. E’ ovviamente in grado di fresare ma le tempistiche si allungano moltissimo rispetto ad una cnc normale.
Si riescono a fare sicuramente PCB precisissimi oppure anche fresature 3D molto lunghe.
Dalla parte software nulla da dire perché in dotazione viene rilasciato anche il post-processor nuovo per Fusion 360 o Vectric Aspire.
Ne approfitto per ricordarti anche che ho fatto un corso base su Fusion 360 che può aiutarti ad utilizzare questo software.
Se invece non lo conoscevi ho scritto anche un articolo che ti spiega le potenzialità di Fusion 360.
Conclusioni finali
La prima snapmaker mi aveva lasciato un pò l’amaro in bocca e la consigliavo soltanto a chi si voleva approcciare a tutte le tecnologie senza grandi pretese.
La definisco ottima se la si vuole prendere per un bambino dai 12 anni in su per farlo appassionare al mondo Making.
Questa nuova Snapmaker 2.0 a mio avviso ha senso e vale anche il prezzo alto in quanto promette un 3 in 1 ed effettivamente 2 li fa bene.
Area di lavoro valida sia per la stampa 3D, sia per il laser e per la CNC se non si hanno idee troppo grandi.