fbpx

Quali chiodi usare per il legno?

Sempre utile sapere quali chiodi usare per il legno. Perché spesso dobbiamo unire due assi o tavole e per farlo non è necessario creare incastri nel legno: basta usare uno dei punti fermi della meccanica e della falegnameria. Vale a dire il martello con il suo chiodo.

E sappiamo che in questo modo possiamo operare su muri di durezza differente, anche sui mattoni o magari su piastre di metallo sottile e facile da lavorare.

Però è con il materiale ricavato dagli alberi che troviamo la massima espressione di questo punteruolo. Prima di muovere i primi passi nella falegnameria base, nel bricolage e nei lavori di manutenzione in giardino, però, devi scoprire quali chiodi usare per il legno.

I modelli sul mercato abbondano ed è facile confondersi ma noi abbiamo alcune categorie che ci possono aiutare per muovere martellate sicure nel mondo del fai da te.

Tipi di chiodi per il legno

Per decidere quali sono i principali modelli di chiodi da usare sul legno bisogna avere una stima delle attività da compiere e, di conseguenza, scegliere il modello.

  • Chiodo con testa rotonda.
  • Modello a scomparsa (ad ago o a testa persa).
  • In ottone e con testa tonda.
  • Chiodi a testa piatta o borchie.

In più ci sono una serie di chiodi speciali per il legno come quelli a U che servono a mantenere cavi aderenti a una superficie o i modelli forgiati a mano per particolari lavori di restauro di mobili antichi e decorazioni vintage. Quest’ultimi presentano lo stelo quadrato, un colorito bruno/nero e la testa quadrata o rotonda ma sempre irregolare.

chiodo quadrato

Stelo e punta del chiodo

Se non hai particolari esigenze puoi usare un chiodo con stelo mediamente lungo e liscio. Alcuni modelli specifici (tipo quelli nella foto in basso) hanno leggera zigrinatura ai lati per aumentare la tenuta del metallo lungo le pareti del manufatto in legno.

Forma della testa di un chiodo

Quali chiodi usare per il legno? Valutiamo adesso l’area che viene interessata dalla martellata: nei modelli base abbiamo un punto d’impatto piatto e abbastanza largo.

Poi esistono modelli con testa conica che si utilizzano per scomparire quasi nel legno, una condizione simile si ritrova con i chiodini senza testa. Alcuni chiodini per il legno sono a testa larga e si usano quando si vuole distribuire la forza su una superficie più ampia, magari per mantenere un tessuto teso su una superficie come spesso fanno i tappezzieri.

Materiale dei chiodi per il legno

Primo aspetto da valutare: come devono essere costruiti i chiodi per questi lavori? Con quale materiale vengono costruiti i migliori chiodi per forare e unire due pezzi di legno?

Quali chiodi usare per il legno
I classici chiodi per legno con testa a scomparsa.

Di solito i modelli base sono in ferro, quelli per gli esterni hanno un trattamento di zincatura per evitare i morsi degli agenti atmosferici. Questi sono i classici chiodi da carpentiere per un utilizzo base, poi ci sono i chiodi in acciaio per i legni particolarmente duri e quelli in ottone per i piccoli lavori di rifinitura (ad esempio sulle cornici).

Da leggere: come avvitare una vite nel legno

Lunghezza e larghezza ideale

Qui tutto dipende dalle tue esigenze. Il classico chiodo per il legno ha una superficie liscia con lunghezza variabile che può andare dai 2 ai 150 centimetri. Il diametro è altrettanto relativo e si adegua alla lunghezza del chiodo ma bisogna fare attenzione a queste scelte: lunghezza e diametro eccessivi possono spaccare o lesionare la superficie inchiodata.

Quindi devi regolarti e non esagerare. Un trucco per non spaccare il legno quando martelli: prima dai qualche colpo sulla punta per arrotondarla e renderla meno appuntita.

I chiodi per il legno lunghi e larghi, in acciaio, sono perfetti per i lavori di carpenteria e di costruzione che devono sostenere pesi impegnativi. Mentre, per il bricolage minuto e per i lavori di precisione si possono usare chiodini sottili più o meno lunghi, in ottone o ferro.

Vuoi evitare ruggine e ossidazione su questo metallo? Ricorda che se il manufatto deve essere esposto agli agenti atmosferici bisogna usare un modello zincato.

Ti è piaciuto l'articolo? Condividilo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

NOVITÀ: CORSI START

Scegli la materia che vuoi apprendere e parti dalle basi: falegnameria, saldatura, stampa 3D, progettazione, resine, cemento, CNC per falegnameria e Arduino.

PROGETTI DA SCARICARE

OFFERTE PER ARTIGIANI

Ogni giorno all’interno dei miei canali Telegram e Whatsapp condivido offerte e occasioni per acquistare tutto quello che ti serve per il tuo artigianato digitale.

Costruire le proprie idee, guadagnare online e vivere della propria passione

Iscriviti alla newsletter e scarica il mio PDF gratuito su come guadagnare online con il fai da te e l'artigianato digitale