Questa volta ho realizzato una pergola addossata fai da te e ora ti spiego il motivo
Da quando ho iniziato a realizzare video in modo continuativo per il canale YouTube, non ho più potuto mettere l’auto nel garage e di conseguenza non è più al riparo.
Ovviamente mia moglie non perdeva l’occasione per farmi notare questo “sfratto” ad ogni pioggia, così ho trovato una soluzione per far contenti tutti e -soprattutto – tenermi il garage ?.
Così ho chiesto un aiuto a mio suocero per costruire una pergola addossata sul fianco della casa e in poco tempo l’abbiamo realizzata.
Materiali per realizzare una pergola addossata
Partiamo dal concetto che le pergole sono all’aperto, e fin qui ci siamo.
Per questo motivo è comprensibile che il materiale da utilizzare dovrà essere resistente agli agenti atmosferici e alle intemperie.
Non mi sto riferendo solo alla struttura in legno ma anche alla ferramenta, come staffe e viti.
Nel mio caso, per la struttura ho utilizzato delle assi in pino trattate in autoclave.
Questo trattamento avviene immergendo il legno in una soluzione salina che, con un procedimento che alterna tempi in sottovuoto e tempi in pressione, permette alle cellule del legno di aprirsi e assorbire meglio la soluzione impregnante.
Per la ferramenta ho utilizzato delle staffe a bicchiere zincate a caldo per il fissaggio a terra, mentre nel muro ho utilizzato una staffa a U per il fissaggio delle tavole parallele.
Per ancorare queste staffe, ho utilizzato dei tasselli in acciaio da 100mm, più che sufficienti per questo tipo di struttura.
In ogni caso, se vorrete ancorarla con tasselli più robusti perché avete idea di coprirla e quindi correte il rischio che il vento la porti via, potete utilizzare tasselli meccanici in acciaio e magari un pò di collante chimico.
Le viti per fissare i travetti alle tavole parallele sono autofilettanti e zincate.
Necessitano di una punta bit per avvitatore ad impronta TORX e di un buon trapano ad impulsi (meglio 18V)

Strumenti
Le attrezzature necessarie per costruire una pergola addossata non sono molte.
Nel mio video avrete visto sicuramente l’utilizzo di svariati trapani e seghe differenti, ma il tutto si riduce a questa lista con relativo articolo consigliato.
- Trapano elettrico
- Avvitatore ad impulsi
- Seghetto alternativo
- Serie di chiavi inglesi
- Punte a bit ad impronta TORX
- Sega circolare *facoltativa
- Metro
- Squadra
- Bolla
Procedimento
Step 1 – Le fondamenta
Come avrete visto dal mio video, è necessario avere delle piccole fondamenta sotto ai pilastri principali.
Se a differenza mia, dovete appoggiare la pergola addossata su una base già cementata, allora vi siete risparmiati uno step con la conseguente fatica iniziale e quindi potete già passare allo step 2.
Se invece dovete realizzare questi due basamenti in cemento, assicuratevi che abbiano una dimensione di circa 40 X 40 X 40 cm.
Inoltre, se vorrete poi coprire la struttura e quindi rinforzare di conseguenza anche le fondamenta, è opportuno mettere della rete metallica all’interno della gettata di cemento.
Questa renderà la fondamenta ancora più solida e robusta.
Step 2 – Il fissaggio della ferramenta
Ora che abbiamo le fondamenta, possiamo iniziare a fissare tutte le nostre staffe con i tasselli.
Partiamo dal fissaggio delle staffe a bicchiere che serviranno per sostenere i morali portanti: dopo averne tracciato i segni per i quattro tasselli, andiamo ad ancorarle a terra.
Partendo da questa prima staffa andiamo ad alloggiare anche la seconda.
La distanza tra le due staffe non è strettamente rigorosa, ma si può calcolare grazie alla distanza dei travetti che dovranno poggiare poi sopra alle tavole parallele.
Sapendo che questi travetti dovranno sporgere all’incirca 30 cm per parte, dovrete mantenere i due morali portanti a 60cm in meno rispetto alla lunghezza dei travetti.

Per la corretta costruzione della nostra pergola addossata è obbligatorio che le staffe a muro siano parallele alle staffe a bicchiere dei morali portanti.
Per poter riportare i segni esatti e paralleli, ho utilizzato un semplice spago che da un lato ho allacciato all’estremità della staffa a bicchiere, mentre dall’altro lato ho allacciato la staffa a muro; con l’ausilio della squadra, ho spostato lateralmente finché lo spago non si è posizionato a 90 gradi esatti rispetto al muro.
Trovato l’angolo perfetto, ho fissato la prima staffa con due tasselli in acciaio mentre per la seconda mi è bastato riportare la misura interasse che c’era tra le due staffe a bicchiere.
Step 3 – Il taglio e la foratura delle tavole
Passiamo ora alla preparazione delle tavole parallele che andranno fissate dalla staffa a muro fino al murale portante.
Per prima cosa, tagliamo in diagonale la testa delle tavole parallele che comporranno la pergola.
In questo modo, la parte che che sarà appoggiata al muro sarà tagliata in diagonale seguendo l’angolatura che si vorrà dare alla pergola.
Nel mio caso, per calcolare l’angolatura ho posizionato il murale portante e successivamente ho appoggiato la tavola parallela su di esso all’altezza minima che potevo lasciare nel punto più basso.

Dopo aver tagliato la testa delle tavole parallele con il mio banco sega, ho realizzato i fori in cui ho inserito le viti portanti
Un foro nella parte che andrà agganciata a muro tramite le staffe; due fori dal lato opposto, in cui andranno messe due viti che agganceranno le tavole parallele al murale portante.
Riporto i fori anche sui murali portanti e ho tutto pronto per poter iniziare ad assemblare la pergola.
Prima aggancio il lato al muro e poi, aiutandomi con un morsetto, aggancio il lato opposto con i murali portanti.
Per bloccare il tutto, utilizzo le viti zincate da 200mm con rondelle e dado.
Step 4 – Completamento con le tavole orizzontali
Arrivati a questo punto, abbiamo già mezza struttura completata.
Non ci resta che procedere con l’installazione delle tavole orizzontali.
Per la corretta installazione della pergola ho appoggiato una delle tavole orizzontali sopra alle due tavole parallele.
Con l’utilizzo del metro, ho cercato di riportare le due tavole parallele equidistanti tra loro nel lato dei murali, per poi bloccarle con due morsetti.
Ora che le due parti sono equidistanti tra loro, posso iniziare ad avvitare le altre tavole orizzontali sopra alle tavole parallele con le viti a stampo TORX lunghe 18cm.

Avvitare viti così lunghe non è per niente facile e io ci sono riuscito soltanto grazie alle ottime prestazioni del mio avvitatore ad impulsi a 18V .
Ho provato anche con un avvitatore ad impulsi Makita da 14V ma non c’è stato verso di affondare le viti fino alla fine.
Vi svelo un trucco che ho utilizzato in questa parte del lavoro.
Per rendere la vita più facile all’avvitatore, ho strofinato le viti su una candela.
Questo ha aiutato notevolmente le viti a scivolare all’interno del legno per ben 18cm!
Step 5 – Installazione controventatura
Siamo ormai alla fine di questa guida su come costruire una pergola addossata fai da te, ma se vogliamo fare un bel lavoro dobbiamo completarla mettendola in sicurezza.
In particolare ora andremo ad installare la controventatura che altro non è che un murale della stessa dimensione del murale portante ma lungo circa 60 cm.
Questo dettaglio serve per mantenere rigida la struttura in caso di forte vento.
E’ un pericolo reale che si presenta in tutte le pergole coperte in modo impermeabile.

Per installare questa controventatura – già tagliata a 45 gradi – basterà porla tra le due tavole parallele da un lato e in appoggio sul murale portante dall’altro.
Andremo poi a bloccarla con vite, dado e rondelle da un lato e – come in foto – vite autofilettante dall’altro.
Conclusioni
Ecco terminata la nostra pergola addossata fai da te.
Come avete visto non è stato un lavoro complesso o faticoso.
Dopo aver memorizzato i vari passaggi sarete capaci anche voi di realizzare la vostra pergola.
Essendo già stata trattata in autoclave, la pergola potrebbe rimanere già così.
Ma se la volete personalizzare, potreste verniciarla con impregnanti colorati oppure smalti coprenti.
Ricordo di aver visto la pergola di un amico verniciata prima con smalto grigio antracite e poi ricoperta con un solo strato di smalto bianco.
Il risultato è stato bellissimo, in quanto il bianco lasciava intravedere da vicino una tonalità scura sotto, mentre da lontano la pergola rimaneva chiara e luminosa.
La mia guida su come costruire una pergola addossata fai da te termina qui anche se voi vi starete chiedendo: “e la copertura?” .
Nella mia pergola non metto copertura, o almeno non ora.
Questo perché per poter realizzare la copertura (impermeabile) è necessario fare richiesta al proprio comune.
Che io sappia ogni comune ha il suo regolamento ma quel che è certo è che se siete intenzionati a creare una copertura impermeabile avete bisogno di geometra e dichiarazione in comune.
Che ve ne pare alla fine? Ho fatto un bel lavoro?
5 Comments
Bella realizzazione ma mancano le misure di legno e pergola! Ciao
Sei un grande. Sto pensando di fare la stessa cosa e vorrei chiuderla per l’inverno. Ti faccio sapere. Grazie.
volevo realizzare una pergola addossata ossia a partenza dal balcone di larghezza 7 m e profondità 5 metri. Non ho idea che dimensioni delle travi devo impiegare tenuto conto che lo voglio coprire con lamiera o coppi plastificati. Inoltre vorrei mettere lateralmente delle tende
Vorrei realizzarne una da scoprire con lastre di vetro per non perdere la luce. Avete suggerimenti su misure e modalità…. la grandezza è 5 x 4
ciao e complimenti come gia scritto potresti inserire dettagliatamente il materiale utilizzato e le misure dei tavelloni ?
grazie