Il filamento PLA è ciò che ti permette di dare forma ai tuoi progetti quando si parla di stampa 3D. O meglio, questo è uno dei possibili elementi che ti consentono di creare ciò che hai disegnato e programmato. Le soluzioni a disposizione sono tante, forse troppe.
Ognuno crea i propri oggetti con il filamento preferito. Però c’è da aggiungere che ci sono delle scelte preferenziali, delle possibilità che danno sempre buoni risultati a chi sa usare il materiale giusto per il lavoro che hai deciso di generare con il giusto apporto di strati sintetici. Ma quando devi e puoi scegliere il filamento PLA? Ecco cosa devi sapere.
Cos’è il filamento PLA, definizione
Si tratta di materiale per creare progetti attraverso la stampante 3D. Si presenta in forma filiforme, e prende il nome dall’acronimo di Polylactic Acid (acido polilattico).
Il filamento PLA è un materiale plastico, nello specifico un polimero termoplastico che viene prodotto partendo da risorse rinnovabili. Mentre altre tipologie di fili per stampe basate su processo di fused deposition modeling, ovvero FDM. Attualmente possiamo dire che il filamento PLA è uno dei prodotti più utilizzati e diffusi per motivi differenti.
Da leggere: realizzare oggetti flessibili con la stampante 3D
Caratteristiche tecniche del PLA
Gli oggetti stampati con questo filo – nella versione base – hanno alcune caratteristiche riscontrabili e osservabili. In primo luogo dobbiamo ricordare che è un materiale perfetto per uso amatoriale e per realizzazioni che non pretendono grandi capacità tecniche.
Il risultato è esteticamente gradevole, curato, ma non resiste alle forti sollecitazioni dato che è particolarmente rigido quindi soggetto a rotture. Non adatto a uso esterno.
Il filamento PLA fonde a una temperatura relativamente bassa e non pretende piatto riscaldato. Anche se questa soluzione consente di togliere l’oggetto più facilmente e senza particolare impegno. Se vuoi ottenere stampe più lucide devi aumentare la temperatura di esecuzione, mentre un risultato opaco si ottiene con un settaggio inverso.
Quali vantaggi ha il filamento PLA
In primo luogo parliamo di un vantaggio pratico: si tratta del filamento per stampati 3D con tecnica FDM più diffuso, richiesto e utilizzato. Quindi c’è un’ampia gamma di sviluppo, produzione e vendita di colori, modelli e tipologie migliorate o implementate.
Puoi usare questa soluzione in mille modi e progetti differenti. Inoltre il filamento PLA è sostenibile dal punto di vista ambientale dato che nasce da fonti rinnovabili.
Poi è inodore, facile da utilizzare e mediamente resistente. Insomma, rappresenta il filo per stampe 3D adatto a progetti di qualità anche per chi si trova in una condizione entry level. Viene spesso usato dai principianti (ma non solo) dato che la lavorazione è semplice, si stampa in temi ridotti, ha una buona aderenza al piatto anche non riscaldato.
Tutto ciò a differenza, invece, dell’ABS (Acrilonitrile Butadiene Stirene) che deriva dal petrolio, emana fumi pericolosi e pretende un piatto di stampa riscaldato.
Svantaggi di questa scelta tecnica
Per scegliere il materiale utile alla stampa 3D e puntare sul filamento PLA in acido polilattico devi anche conoscere gli aspetti negativi. In primo luogo non è molto resistente a raggi UV e acqua, quindi non si può utilizzare con tranquillità per i lavori che devono rimanere all’esterno (cosa che invece puoi fare con Nylon e PET-G).
Inoltre il filamento PLA ha un problema nei confronti delle rotture dato che ha un alto grado di durezza: se hai bisogno di una stampa particolarmente resistente e adatta a sollecitazioni, torsioni e impatti devi andare verso materiali differenti. Tipo l’ABS che tende a deformarsi prima di raggiungere il limite e quindi è più resistente.
Da leggere: come verificare la qualità della stampante 3D
Evoluzione del filo PLA per stampa
Hai scelto una Elegoo Mars 2 o una Snapmaker o ancora l’Alfawise u30 pro per il tuo lavoro di stampa 3D in officina? Perfetto, puoi scegliere un buon filamento PLA di base o puntare verso soluzioni avanzate. Ad esempio? La normale evoluzione è PLA Plus che tende a correggere i problemi della versione di partenza.
Quindi si presenta meno fragile, più elastico e resistente agli agenti atmosferici. Tutto questo avviene con l’aggiunta di speciali additivi. Se invece cerchi un prodotto in grado di produrre oggetti particolarmente leggeri puoi puntare sul modello LW-PLA. Poi esistono i modelli con fibre di carbonio che riproducono stampe basate su questo materiale
Proprio come accade con quelle basate sul legno. A tutte queste si aggiungono delle soluzioni avanzate come i filamenti PLA/PHA che uniscono alla versione base di Polylactic Acid (acido polilattico) alcuni privilegi tecnici e meccanici del filamento in Acrilonitrile Butadiene Stirene senza rinunciare allo scarso impatto sull’ambiente.
Per tutti gli appassionati di Stampa 3D che vogliono approfondire l’argomento e analizzarlo a 360° per migliorare la qualità delle proprie stampe o per chi vuole approcciare a questa tecnologia partendo dalle basi per arrivare a lavorare in completa autonomia ho creato Stampa3D Facile un video corso Online completo di tutte le informazioni che ti servono!