Come verniciare il legno già verniciato? Sembra un gioco di parole, in realtà è una delle esigenze per chi lavora con il fai da te e il bricolage. Perché spesso si decide di seguire un progetto usando legno di seconda mano, oppure vuoi restaurare qualche mobile.
Di conseguenza hai bisogno, alla fine delle operazioni strutturali per correggere o aggiustare, di una soluzione chiara per riprendere il giusto colore e dare al legno quel fascino inconfondibile. Devi usare pennello, smalto e vernice al meglio: ecco una serie di consigli che ti aiuteranno a verniciare il legno già verniciato. Evitando danni e problemi.
Lavora come un vero professionista
Il primo consiglio che posso dare a chi vuole riverniciare un pezzo di legno: muoversi in modo da ottenere il miglior risultato possibile. Questo passaggio si divide in step differenti. Si parte dalla protezione personale che contempla occhiali per evitare schegge e guati, ma soprattutto mascherina per non inalare polveri ed esalazioni varie.
Poi bisogna lavorare possibilmente all’aperto con i pezzi di legno grezzi, smontati. In modo da far arrivare la nuova vernice ovunque. Nella maggior parte dei casi – ad esempio per restaurare e rivalutare un tavolo – la procedura è questa: prima si toglie lo smalto vecchio, poi si posa quello nuovo e infine si monta ogni elemento.
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Come rimuovere la vecchia vernice
In primo luogo bisogna evitare metodi troppo aggressivi per togliere lo smalto posato in precedenza, per non rovinare il mobile o il legno che vuoi usare per il tuo lavoro in officina. Quindi, meglio bypassare soda caustica e altre sostanze particolarmente aggressive per operare con un elemento sempre valido: la carta vetrata. Bisogna partire con una soluzione media per poi arrivare a una fine, in modo da sgrossare e poi rifinire.

Inoltre, prima di iniziare la fase di levigatura con la carta smerigliatrice, ricorda di pulire il legno dalla polvere e dalle sfoglie di vernice che si alzano facilmente. Questo avviene quando lo smalto è particolarmente vecchio, in questo modo eviti una parte di lavoro.
Ripristina condizioni ideali
Dopo aver carteggiato devi valutare interventi accessori. Ad esempio, puoi correggere eventuali bozze o scheggiature e chiudere dei buchi che si sono creati nel tempo. Prima di procedere puoi affrontare un trattamento anti-tarlo con un prodotto specifico, incolore e trasparente, oppure usare stucco per correggere errori.
C’è quello di legno pensato per i lavori più importanti e che hanno bisogno di solidità, ma puoi usare la variante di cera per chiudere piccoli fori. Senza dimenticare lo stucco di gesso che però non si usa mai per i mobili antichi, la rifinitura sarebbe troppo evidente.
Meglio olio di gomito o levigatrice?
A nessuno piace lavorare con il sudore della fronte, vero? Infatti per operare con la giusta rapidità puoi usare una levigatrice: strumento pensato proprio per togliere vecchi strati di vernice da superfici differenti. Anche per il legno si può usare e va bene per togliere passaggi duri, spessi e particolarmente coriacei. Soprattutto se la superficie è ampia.

Ma la levigatrice non ti darà mai l’attenzione per il dettaglio, su una curva o un riccio. Ciò significa che devi prendere in considerazione entrambe le soluzioni. In questo modo puoi usare il meglio in base alla circostanza. Quale strumento acquistare? Ecco una guida all’acquisto della levigatrice e smerigliatrice migliore per il legno.
Regole e misure per carteggiare
Come verniciare il legno già verniciato? La misura (o grana) da usare per la carta vetrata è decisiva. Per la fase di sgrossatura, quindi togliere la vecchia vernice e preparare al meglio la base, conviene rimanere sotto i 20 punti. Ma questo è solo l’inizio.
Poi c’è la levigatura preliminare che si posiziona su 120, la ripassata compresa fino a 200 e poi la rifinitura che arriva massimo a 600. Quest’ultimo punto riguarda soprattutto il trattamento di un legno già verniciato, quindi prima del passaggio dello smalto rimaniamo su 280/300. E magari tra una mano e l’altra usiamo una carta superiore.
Altri consigli? Devi sempre assecondare la venatura. Mai rovinare la trama (e quindi la bellezza) della materia prima incrociando il movimento della levigatura con la striatura del legno. Segui e asseconda le linee: il lavoro sarà più facile e il risultato migliore.
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Scegli la vernice giusta
Dove deve essere posizionato il mobile che stai restaurando? Se, ad esempio, hai deciso di creare un divano in pallet per il giardino devi usare un impregnante per proteggere i manufatti dalle intemperie. La soluzione trasparente è particolarmente utile per lasciar intravedere le venature del legno – quindi non perdi il fascino di questo materiale – ma al tempo stesso eviti che tavoli, porte e ante delle finestre si rovinino a causa dell’umidità.

L’impregnante di qualità consente anche di proteggere il legno da funghi e muffe, garantendo una buona stabilità del lavoro nel tempo. Quali sono le regole da seguire per la verniciatura? Molto dipende dal tipo di prodotto ma, in linea di massima, puoi rispettare questa regola: 2 mani ad almeno 16 ore di distanza, evitando colature.
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Altri consigli per il legno?
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