Come costruire un Power Bank fai da te

Power Bank fai da te

Quando utilizzo molto spesso il mio cellulare, mi capita di arrivare a metà giornata con la batteria quasi del tutto scarica.

Per questo ho pensato bene di realizzare un Power Bank fai da te da poter utilizzare per ricarica il cellulare in ogni occasione e arrivare così a fine giornata senza problemi di batteria.

Per realizzare questo Power Bank sono partito di componenti di base per capirne il funzionamento e così mi sono procurato delle batterie a litio ricaricabili, un DC-DC Converter Step Up Boost e un modulo di ricarica micro USB da 1A.

Le batterie che ho scelto sono agli ioni di litio con una capacità di 3400mAh e un voltaggio di 3,6V.

Il DC-DC converter serve per portare il voltaggio nella porta USB a 5V mentre il modulo di ricarica con micro USB serve per ricaricare il Power Bank una volta scaricato del tutto.

Una sola batteria ha una capacità di 3400mAh che basterebbero per ricaricare un iPhone, ma già alla seconda ricarica non riuscirebbero a portarlo al 100%.

Altri smartphone con batterie più capienti non riuscirebbero a ricaricarsi del tutto con una sola batteria come Power Bank, per questo motivo unendo due o più batterie si potrebbe aumentarne la capacità di ricarica.

Ma come dobbiamo unire le nostre batterie? Nella foto affianco vi mostro la differenza nel collegare le due batterie in serie o in parallelo.

Nel caso di sinistra, quindi batterie in parallelo, aumenterà la capacità totale lasciando invariato il voltaggio.

Nel secondo caso e cioè quello di destra, le batterie messe in serie aumenteranno il voltaggio lasciando però invariata la capacità totale.

Dovendo noi aumentare la capacità del nostro Power Bank dovremmo quindi collegare in parallelo due o più batterie in base a quando capacità vorremmo raggiungere.

Nel circuito di esempio ho utilizzato due sole batterie messe in parallelo , portando così il mio Power Bank a 6800mAh.

Ho collegato gli altri due componenti separandoli con un interruttore in modo da erogare la corrente alla porta USB solo quando ne abbiamo la necessità.

Come vedete dalla foto, il collegamento è molto semplice infatti basterà portare i poli negativi e negativi della batteria ai due componenti e collegare l’interruttore nel polo positivo del DC-DC converter.

Questo è lo schema di base teorico, sono però riuscito a semplificarmi la vita trovando in rete un nuovo modulo che contiene entrambi i moduli citati sopra.

In questo modo basterà collegare il nostro pacchetto batterie ai due poli positivo e negativo del modulo senza complicarci ulteriormente la vita.

Quest’ultimo componente ha anche la particolarità di erogare nella porta USB una corrente adatta alla ricarica degli iPhone.

Particolare non di poca importanza in quanto con il circuito di base non si riuscirebbe a ricaricare un iPhone per motivi “elettronici” che non sto qui a spiegare per non dire fesserie.

Vi basta sapere che gli iPhone sono abbastanza “schizzinosi” quando devono essere ricaricati, di conseguenza esigono una corrente ben precisa.

Vi lascio quindi l’elenco dei componenti che vi ho citato sopra in modo che possiate realizzare anche voi il vostro Power Bank fai da te, inoltre sotto all’articolo potrete vedere i due video che ho realizzato in merito.

Ti è piaciuto l'articolo? Condividilo

5 Comments

  1. Graziano

    Ciao matty e da un po’ che ti sto seguendo e come primo progetto vorrei partire proprio da questo,in primis vorrei farti i miei onorati complimenti per la semplicità è la bravura che hai nel realizzare i tuoi progetti,poi vorrei sapere più o mene le dimensioni del travetto che usasti.ormai avrai il mio fiato sul collo???? a presto

  2. Paolo

    Ottimo tutorial ma …… vorrei capire, se devo caricare 4 o 6 batterie contemporaneamente, posso utilizzare un solo modulo di ricarica o meglio un solo all in one?
    Altra domanda: posso collegare 4 batterie in due serie in parallelo e i due pack in serie in modo da sommare amperaggio e colts?
    Grazie

  3. Matteo

    Ciao a tutti! ho un device che viene alimentato via USB (da trasformatore collegato alla 220V). Il problema è che tutte le volte che manca la corrente (black out), il device al riavvio si rosetta sulle impostazioni iniziali. Mi chiedevo se fosse possibile costruire una batteria che in parallelo alimentasse il device durante i black out di corrente, e che si caricasse quando c’è corrente.
    Il device gira a 5 volt e consuma meno di 1 ampere; i black out durano non più di 10minuti.
    Grazie per il vostro aiuto! Matteo

  4. francesco PIOLI

    Scusami volevo dire in pratica da dove posso togliere quelle due porte usb e di tipo C per costruirmi un carica batterie portatile per i casi di emergenza è davvero importante per me. Ho Mp3 MP4 telefonini rotti vari pezzi di pc portatili sai se da lì posso ricavare ciò che mi serve per costruire il carica batterie? per le pile non è un problema.. GRAZZZZZIEEEE

  5. Alessandro

    Salve a tutti. Mi sfugge un particolare, collegando due o più batterie in parallelo, si ottiene una tensione di 3,7 volt, e si aumenta la corrente ad esempio due batterie da 2 amperora in serie si arriva ad un totale di 4 amperora. Se disponiamo di una tensione di 3,7 volt, come può uscire dalle prese usb 5 volt?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

NOVITÀ: CORSI START

Scegli la materia che vuoi apprendere e parti dalle basi: falegnameria, saldatura, stampa 3D, progettazione, resine, cemento, CNC per falegnameria e Arduino.

PROGETTI DA SCARICARE

OFFERTE PER ARTIGIANI

Ogni giorno all’interno dei miei canali Telegram e Whatsapp condivido offerte e occasioni per acquistare tutto quello che ti serve per il tuo artigianato digitale.

Costruire le proprie idee, guadagnare online e vivere della propria passione

Iscriviti alla newsletter e scarica il mio PDF gratuito su come guadagnare online con il fai da te e l'artigianato digitale