5 consigli per scegliere il tuo pantografo CNC

Quando nomino il pantografo CNC solitamente ricevo subito mille messaggi che mi chiedono la stessa cosa:

Quale CNC mi consigli?

Potete ben capire che una domanda posta in questo modo è un po’ troppo vaga.

E’ un po come chiedere ad un meccanico, quale mezzo di trasporto su ruote mi consigli?

Ok, ma ti serve un’auto o un camion?

Lo stesso dubbio viene a me quando mi chiedere quale pantografo CNC vi consiglio in quanto dopo aver lavorato per più di 15 anni di fronte ad un pantografo CNC, potrei parlarvi per ore in attesa di capire in realtà…  quale CNC vi serve?

Ho così deciso di elencare cinque caratteristiche fondamentali da tenere in considerazione quando si vuole acquistare una macchina CNC.

Prima però lasciami dedicare due righe ad un pensiero personale.

Perché dovresti acquistare una macchina CNC?

A parer mio la risposta è una sola e si basa sulla possibilità di ripetere delle lavorazioni che impiegheresti molto più tempo a realizzare manualmente.

Ok, ma perché dovresti eseguire operazioni ripetute?

L’obiettivo principale di queste macchine a controllo numerico è quello di aiutarci nella realizzazione di manufatti per poi venderli. A mio avviso quindi una macchina CNC è decisamente indicata per un artigiano digitale che vuole poi metterla al lavoro per trarne un guadagno.

Queste macchine a controllo numerico sono però costose e per questo ho scritto un articolo su come trovare il budget per acquistare una CNC.

La struttura di un pantografo CNC

Prima di tutto dobbiamo valutare la struttura della CNC in base alle lavorazioni che vorremmo realizzare in futuro.

 Quali oggetti dobbiamo realizzare? Saranno grandi o piccoli? Perché la dimensione della CNC dovrà essere adeguata al lavoro che si vorrà svolgere.

Se vorrete quindi realizzare piccoli manufatti con una dimensione massima di 80 cm allora vi potrete indirizzare su un pantografo da hobbisti ma limitato alla lavorazione del legno o delle plastiche.

Se volete realizzare manufatti più grandi allora dovrete puntare su CNC più grandi e con una struttura più solida.

Se invece preferite lavorare il metallo dovrete puntare su macchine CNC con una struttura differente e ovviamente anche un peso differente.

A proposito del peso di un pantografo CNC.

Per qualsiasi CNC vale la regola che il peso dev’essere ben distribuito in tutti gli assi. Questo ne riduce la possibilità di errori e ne aumenta la precisione.

Inoltre, non fatevi passare per la testa l’idea di installare un mandrino pesante in una struttura leggera perché al 50% state facendo una caxxata e nell’altro 50% è una cosa pericolosa.

Ne approfitto per sconsigliarvi di sperimentare il mondo delle fresatrici CNC con macchine abbastanza potenti in quanto non è una tecnologia simile a quella della stampa 3D ad esempio.

In quel caso, un errore di programmazione vi comprometterà la qualità dell’oggetto mentre un errore di programmazione nella CNC vi può causare nel minore dei danni, una collisione tra mandrino e macchina o tra mandrino e pezzo.

Nella peggiore delle ipotesi può anche partire il pezzo in lavorazione o peggio ancora la fresa dal mandrino. E vi assicuro che l’ho visto accadere di persona. 

Quindi se volete imparare ad usare una CNC potete seguire il mio corso CNC basato sui miei più di 15 anni di esperienza, oppure, se non volete seguire il corso, scrivete le domande qui sotto nei commenti…

Almeno avrete chiesto ad una figura competente.

Per completare l’aspetto della struttura cito brevemente la movimentazione degli assi.

CNC economiche e ideate solitamente da quelle menti brillanti degli Americani, si muovono tramite delle cinghie dentate che passano tramite la puleggia di un semplice motore nema e scorrono con 6 o 7 ruote in un profilo estruso in alluminio.

NO!

Se volete giocare ok, ma state comunque giocando con strumenti pericolosi, in alternativa alle cinghie dentate una CNC valida si caratterizza dalla presenza di una o più viti. Meglio se sono a ricircolo di sfere.

Perché ho detto una o più? Perché dipende dalla struttura se è necessaria una o più viti perché per farti un esempio, questo pantografo CNC che vedi sotto con area di lavoro 3500 X 1500 ha una sola vite a ricircolo di sfere al centro. Eppure è mille volte più professionale di altre CNC con due o più viti.

pantografo CNC

Quindi ragazzi, ATTENTI, che poi mi scrivete robe in giro che non stanno ne in celo ne in terra.

Siete qui, quindi state attenti così poi imparate ed evitate figuracce.

Dai buoni che dopo c’è la ricreazione.

Il mandrino per fresare

mandrino per pantografo CNC

Seconda caratteristica da tenere in considerazione prima di acquistare una CNC: Sto parlando del mandrino.

Come ho detto prima, quest’ultimo dev’essere proporzionato alla struttura della macchina CNC, anche perché sarà essa stessa che ne supporterà il peso, le vibrazioni e la resistenza generata dalla lavorazione.

Parto quindi dal presupposto che abbiate visto una CNC con il suo mandrino già predisposto, E non che vi inventiate di installare quello che vi piace di più.

Non fate a gara a chi ha il mandrino più alto.

A sua volta il mandrino deve essere proporzionato alle lavorazioni che intendete fare e quindi deve avere una potenza sufficiente per fresare del legno se è quello il vostro scopo, oppure incidere del legno se non avete il budget per una CNC più grande.

Un mandrino Kress o simile può andar bene per un pantografo CNC economico.

Per una macchina CNC più performante sarà invece meglio optare per un mandrino da 2 o 4kw come questo.

Il piano di lavoro di una CNC

La terza caratteristica da tenere in considerazione È il tipo di piano di lavoro.

Ne ho fatto un live webinar proprio nella mia pagina Patreon un po’ di tempo fa.

Esistono diverse tipologie di piano di lavoro per una CNC:

·      Il piano scanalato

·       Il piano in MDF

·       il piano aspirante

·       il piano a ventose

piano aspirante per macchina CNC

Se vi unite ai Patreon avrete la possibilità di vedere la registrazione di quel webinar.

Ovviamente anche questa caratteristica va scelta in base al tipo di lavorazione che intendete fare.

Non andrete di certo a scegliere un piano in MDF se pensate di lavorare anche qualche pezzo di alluminio.

L’altezza del ponte

 La quarta caratteristica che dovette tenere in considerazione è l’altezza del ponte. Questo ovviamente in riferimento alle cimici che hanno il ponte di lavoro.

Se dobbiamo realizzare semplici lavorazioni due di su pannelli da 10 20 30 mm, ci basterà un ponte relativamente basso, che aiuterà anche la struttura a nascondere eventuali vibrazioni.

Se invece prevediamo di realizzare lavorazioni 3D, magari anche fino a 10 cm, è preferibile avere un ponte più alto che ci permetterà anche di  utilizzare diversi sistemi di ancoraggio al piano di lavoro.

Mi riferisco all’ipotesi di aggiungere un piano aspirante anche se si dispone di un piano scanalato, O aggiungere altri sistemi di bloccaggio che però ci rubano spazio nell’asse Z.

Questa caratteristica è sicuramente importante anche nell’eventualità che si decida di installare un quarto asse in un pantografo CNC a tre assi.

Questo accessorio ci permetterà di realizzare lavorazioni simili alla tornitura CNC e per questo motivo il ponte della macchina deve permetterci di posizionare questo accessorio.

L’elettronica di un pantografo CNC

L’ultima caratteristica ma non la meno importante è sicuramente l’elettronica.

In base al controller che gestire quella macchina, voi dovrete utilizzare degli specifici software.

In particolare in base al controller voi dovrete capire quale post processor utilizzare durante la programmazione e, per CNC più professionali, non è detto che i software che conosciamo per la  maggiore siano compatibili con quelle macchine.

Anzi di solito utilizzano software professionali per la progettazione CAD CAM e hanno un loro software di controllo proprietario.

Nel caso delle CNC più conosciute, uno dei software con maggiore successo è proprio Fusion 360 che contiene al suo interno sia un CAD che un CAM con post processor compatibili con le CNC più famose.

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3 Comments

  1. roberto di pietro

    x lavorare piastre di alluminio 800mmx800mm spessore 20mm che cnc bisogna usare e soprattutto i costi

  2. Simone

    A ne servirebbe un cnc per lavorazione metalli il campo di lavoro non deve essere grandi perche vorrei realizzare oggetti in 3d piuttosto piccoli parliamo di massimo 10 cmx10 cm

  3. Alessandro

    Ciao, ho seguito questo tuo video e altri dello stesso genere.

    Ho deciso di acquistare una CNC per potere lavorare su metallo tipo Alluminio, rame, ottone e perché no, anche su ferro e acciaio, naturalmente do per scontato la possibilità di lavorare anche su legno e vari materiali plastici.

    Perciò, data la tua maturata esperienza, volevo chiederti un consiglio / conferma sull’adeguatezza della macchina della quale ti allego un link. Il prezzo è interessante e conforme al mio budget.

    Mi pare avere la solidità, rigidità e peso adeguato, ed un mandrino di buona potenza. Sempre lo stesso produttore mi darebbe come optional un mandrino da 3kw sia raffreddato ad aria che ad acqua, inoltre viene già fornita con vasca e spruzzatore per raffreddare le frese.

    Forse se tu avessi il tempo di verificare il link, magari potrebbero saltare all’occhio cose che solo una buona esperienza può avere.

    Ti ringrazio in anticipo per il tempo che potrai dedicare alla verifica del link e alla risposta.

    Grazie, Alex

    Ecco il link: https://cutt.ly/2zuPCpu

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